Musicista italiano. Allievo di composizione
di G.A. Perti, nel 1686 entrò a far parte della cappella di San Petronio,
in qualità di suonatore di viola. Trasferitosi alla corte di Leopoldo
d'Austria (1695-98) e quindi a quella del margravio del Brandeburgo (1698-99),
nel 1701 tornò a Bologna, riprendendo il proprio ufficio a San Petronio
come violinista. Esimio esponente della scuola barocca bolognese,
T. si
distinse in particolare per la composizione di musiche violinistiche, di assolo
e di insieme, contribuendo in tal modo all'affermazione del concerto grosso e
solistico.
T. tra il 1696 e il 1709 diede alle stampe sette opere
(
Sonate a tre, op. 1;
12 Suites a tre, op. 2;
Sinfonie a
due-quattro, op. 3;
12 Suites, op. 4, per violino e violoncello;
Sinfonie a tre e Concerti a quattro, op. 5;
Concerti a quattro,
op. 6;
Capricci musicali a due, op. 7, perduta), mentre altre sono
conservate inedite a San Petronio. Di assoluta importanza è l'opera 8 dal
titolo
12 Concerti grossi con una Pastorale per il Sanctissimo Natale
(pubblicata postuma), comprendente sei concerti grossi e sei concerti per
violino, nella quale spicca un equilibrato rapporto tra parte orchestrale
(tutti) e parte solista (Verona 1658 - Bologna 1709).